Gay & Bisex
Il treno mi eccita
di PASSIVOVOGLIOSO
05.10.2020 |
725 |
2
"Questi giovani hanno una produzione di sborra industriale..."
Il treno tira fuori la mia parte vogliosa.Settimana scorsa prendo il solito treno da Milano porta Garibaldi per Varese mi metto come sempre nella solita carrozza di tutti i giorni guardando se arriva qualche compagno di viaggio ma non arriva nessuno e allora prendo in mano il cellulare guardo Facebook poi Twitter e faccio un giro su incontri 69 x guardarmi qualche bel cazzo. Poi arriva un gruppo di ragazzi composto da 2 ragazzi di colore e 3 bianchi, non sono razzista anzi mi piacciono i ragazzi di colore ne ho assaggiato solo uno ma farei volentieri il bis, si siedono nell’altra parte dove sono io che ci sono 4 posti liberi e uno si mette nel mio scompartimento a 4 posti. Quello che si siede davanti a me è di colore un bel maschio alto come me e si vede dalla maglietta anche un bel fisico, guardo un po’ il telefono e un po’ loro sono giovanissimi nn credo che arrivino a 20 anni e penso chissà che bei cazzi sempre pronti a scattare sull’attenti poi guardo il ragazzo davanti a me e vedo un bel bozzo tra le gambe alzo l’occhio e vedo che mi stava guardando e mi fa un cenno di sorriso, penso di essere diventato rosso peperone per essere stato beccato a guardare e allora mi rimetto a guardare il telefono intanto sento quello che dicono. Parlano di 2 ragazze e parlano di andare in un bar nn ho capito dove e quale a bere qualcosa tutti dicono va bene e il ragazzo davanti a me dice che va a casa xke domani si alza presto per andare al lavoro, arriviamo a Gallarate scendono anche loro salutano il ragazzo che va a casa e prendono la via del centro mentre io faccio il sottopasso ed esco dove parcheggio la macchina di solito e vedo che anche il ragazzo esce dalla mia stessa parte. Ad un certo punto sento “Scusi” mi giro è lui che mi chiede dove abito gli dico la zona e mi dice nulla abito dall’altra parte e pensavo potevi darmi un passaggio, gli dico se vuoi non c’è problema ti porto. Saliamo in macchina mi dice la zona e poi mi chiede “ Ti piace il cazzo nero, ho visto che mi guardavi tra le gambe “ gli dico che si mi piace è una volta sola l’ho assaggiato. Mi chiede se voglio fare il bis e gli dico sei giovane, ma sei maggiorenne visto che gli davo 17-18 anni. Mi dice ne ho 20 e allora gli dico va bene lo assaggio volentieri, mi indica un posto tranquillo arriviamo spengo la macchina lui tira giù il sedile e si slaccia i calzoni e li tira giù con le mutande vedo sto cazzo stupendo, oltre a lungo anche largo lo tocco e scendo con la bocca sento un buon profumo me lo prendo in bocca e lo sento crescere faccio fatica a tenerlo in bocca è veramente grosso lo guardo e gli dico ma tanta roba è, sorride mi dice lungo 23 cm e tanto largo. Gli dico vedo, gli lecco la cappella mentre gli tocco la borsa delle palle poi lo prendo in bocca aprendo il massimo e lui sussurra che succhio benissimo e sta quasi per venire mi tiene la testa e mi scarica in bocca una quantità enorme di sborra, continuo a leccarlo lo pulisco bene ma rimane sempre di marmo mi dice se lo voglio anche dentro gli dicono vorrei prenderlo volentieri dai mettiti a 90 col culo in fuori lato passeggero lui scende io mi posiziono mi sputa sul buco passa il cazzo e poi spinge sforza l’anello ecco che entra mi sento riempire mi sta squarciando da quanto è grosso sento il pelo pubico attaccato alle chiappe è dentro tutto mi fa adattare e poi incomincia a scoparmi forte ad un certo punto l’ho sentito ansimare si è fermato a fondo ha incominciato la cappella pulsare e riempirmi di sborra calda. Questi giovani hanno una produzione di sborra industriale...
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.